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Laimburg affronta gli scopazzi del melo ed informa gli agricoltori

Su invito del Centro di Sperimentazione Laimburg e con il coinvolgimento del Centro di Consulenza di fruttiviticoltura, il Suedtiroler Bauernbund e l’Ufficio Frutti-viticoltura della Provincia, ha avuto luogo un convegno informativo sugli scopazzi del melo martedì sera a Marlengo. 300 agricoltori hanno seguito l’invito per informarsi sulla ricerca sugli scopazzi del melo e discutere con le ricercatrici ed i ricercatori. Nei prossimi anni saranno spesi 3,2 milioni di Euro per progetti di ricerca in atto su questa malattia insidiosa.

Gli scopazzi del melo sono un problema che brucia sotto le unghie e che viene affrontato seriamente dal Centro di Sperimentazione Laimburg tenendo conto della crescita di infestazioni nel Burggraviato e la bassa Val Venosta. Gli sforzi della ricerca di questa malattia fatti finora continuano con due attuali progetti di ricerca su questa tematica. Le ricercatrici ed i ricercatori stanno indagando, quali sono i fattori decisivi che influenzano la crescita di infestazioni nelle regioni più colpite dagli scopazzi. Perché la malattia è stata trovata anche altre zone della provincia, ma con un numero molto basso di piante malate rispetto al Burgravviato e la Val Venosta. Nelle sue ricerche il Centro di Sperimentazione Laimburg collabora strettamente con il Centro di Consulenza in Fruttiviticoltura con un continuo scambio di dati e conoscenze.

I risultati della ricerca sugli scopazzi
Negli ampi studi effettuati dal Centro di Sperimentazione Laimburg gli scienziati hanno ottenuto importanti conoscenze sugli scopazzi del melo. La psilla Cacopsylla picta si è rilevato come insetto vettore principale in Alto Adige. Questa conoscenza ha formato la base per lo sviluppo di misure e strategie contro le spille. Oltre a ciò è stato sviluppato un metodo di diagnostica molecolare degli scopazzi che permette di riconoscere le piante malate prima che i sintomi della malattia diventano visibili. Sono stati testati dei preparati con effetto rafforzante del sistema immunitario delle piante. La soppressione dei sintomi della malattia tramite queste sostanze è risultata solamente temporanea. Piante malate non possono essere guarite, ma devono essere estirpate. Nei prossimi anni non ci sarà però una sostanza in grado di trattare gli scopazzi del melo.

Situazione attuale e discussione
Nell'ambito della manifestazione, il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura ha dato una sintesi sulle attuali quantità di infestazioni. Le zone più colpite dagli scopazzi sono sempre il Burggraviato e la bassa Val Venosta che si rileva in una crescita di piante malate. Inoltre, le ricercatrici ed i ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno presentato gli attuali progetti di ricerca in materia. Gli agricoltori sono poi stati informati dall'Ufficio Frutti-viticoltura sulle norme da seguire nella gestione di piante malate. Il Bauerbund ha lanciato l'appello di incentivare la ricerca sugli scopazzi ed esortato gli agricoltori di attenersi alle direttive nell'interesse di tutti i coinvolti.
La manifestazione si è conclusa con una discussione ed uno spuntino, durante il quale i partecipanti hanno approfittato dalla possibilità di discutere direttamente con le relatrici ed i relatori.

3,2 milioni di Euro per progetti di ricerca
Fino al 2011 sono stati spesi 1,5 milioni di Euro per affrontare il tema focale degli scopazzi del melo. Dal 2012 al 2017 saranno messi a disposizione altri 3,2 milioni di Euro per continuare la ricerca su questa malattia insidiosa.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l'istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell'agricoltura altoatesina.
Ogni anno, i 200 collaboratori del centro lavorano a 400 progetti e attività in tutti campi dell'agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all'agricoltura montana. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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