Progetti

Monitoraggio sulla resistenza dell'afide grigio del melo Dysaphis plantaginea verso diversi aficidi

PF-en-T8

Lo spettro d’efficacia dei singoli principi attivi del nuovo gruppo dei Cloro-Nicotinili è molto ampio e racchiude soprattutto Afidi, ma anche Coleotteri, Tortricidi (per es. il Verme delle mele), come pure Minatori delle foglie. Sulla base delle molteplici possibilità d’impiego è pertanto pensabile che nei prossimi anni su una grande superficie dei nostri frutteti saranno impiegati numerosi principi attivi di questo gruppo. Inoltre mancano validi aficidi a base di molecole “alternative” appartenenti ad altri gruppi, per permettere un impiego alternato tra differenti principi attivi.
Dato che l’efficacia espressa nei confronti degli afidi è strettamente specifica per la specie trattata e che gli afidi per gran parte della loro vita si moltiplicano nei frutteti senza fecondazione, non è possibile concretamente escludere lo sviluppo di fenomeni di resistenza nonostante l’uso dei trattamenti limitato a 2 interventi annuali.
Nell’ambito delle ricerche in merito occorre pertanto eseguire in laboratorio opportuni test biologici sulle forme estive dell’afide cenerognolo del melo (pianta ospite la Plantago ssp.)
Inoltre sono previsti saggi sperimentali adeguati sulle forme primaverili della medesima specie che svolge il suo ciclo sulla pianta ospite Malus.
In ambedue i casi si dovrà verificare la suscettibilità dell’afide cenerognolo ai prodotti della difesa attuali e la cosiddetta “baseline” di suscettibilitá per i nuovi prodotti nel momento in cui arriveranno in commercio i prodotti con i principi attivi Cloro-Nicotinili. I dati ricavati faranno da riferimento per futuri rilievi sulle variazioni di suscettibilitá dell’Afide cenerognolo nel tempo.
Lo scopo della ricerca è dunque l’elaborazione della cosiddetta “baseline” di suscettibilitá per prodotti della famiglia dei Cloro-Nicotinili giá in commercio, ma soprattutto per le molecole di nuova sintesi di questa famiglia chimica.

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