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Aumento della biodiversità negli inverdimenti estensivi

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Lo scopo è di ricreare sul tetto un ambiente di vita ad alta valenza ecologica per poter così favorire l’aumento di varietà di specie animali e vegetali. Questo tipo di orientamento supera i concetti fino ad oggi applicati ai tetti verdi.
I tetti verdi si sono parzialmente affermati in Sud Tirolo grazie a diverse iniziative (per esempio a livello provinciale [1] nelle zone artigianali dal 2014 deve essere applicato l’Indice di Riduzione dell’Impatto Edilizio – RIE). Il loro esteso grado di efficacia in diversi settori come, per es. la salute (fissaggio delle polveri), l’ urban heat effect (refrigeramento in estate), la produzione di elettricità e acqua calda (pannelli solari ecc.), la regimazione idrica (ritenzione idrica e contenimento dei picchi di deflusso), l’ecologia (ambienti di vita compensativi alla sigillazione dei suoli) oppure gli aspetti economici legati all’involucro edilizio (aumento della vita media dell’impermeabilizzazione) li rendono un interessante strumento nella pianificazione urbanistica.
Generalmente, negli ultimi vent’anni, a livello europeo sono stati condotti studi che hanno avuto come obiettivo di ricercare la struttura delle stratificazioni o i livelli manutentivi. Dal punto di vista della conservazione della natura e della protezione delle specie, gli habitat sui tetti, in particolare negli estensivi, risultano in gran parte indisturbati come aree di nidificazione, riproduzione e alimentazione. Non esiste il "pericolo" derivante da "predatori di giardini e parchi" come cani, gatti, volpi. Inoltre, su queste superfici sono in gran parte assenti gli influssi di disturbo, fruizione o manutenzione generati dall’uomo. Ad esempio l’Università di Wädenwill in Svizzera ha dimostrato come gli inverdimenti pensili possano offrire un nuovo habitat a specie di uccelli che nidificano sul terreno e che sono minacciati di estinzione.
Riguardo ai temi relativi alla biodiversità, alla varietà e protezione delle specie, i risultati della ricerca sui possibili spazi di sopravvivenza per coleotteri, avifauna e specie vegetali rare rivestono particolare interesse e importanza.
Possibilità per l’aumento della biodiversità sulla copertura di ricerca
• Aumento della quantità di specie utilizzate (erbacee perenni e piccoli arbusti).
• Aumento della varietà genetica mediante l’impiego di materiale vegetale di origine autoctona (utilizzabile in forma di giovani piantine? oppure mediante semina?).
• Aumento della varietà di ambienti di vita,
- Utilizzo di materiali aggiuntivi di diversa natura (superfici in sabbia, superfici in ciottoli, ghiaia, ghiaino).
- Creazione di zone asciutte e zone umide (posa di uno strato impermeabile per l’accumulo e rispettivamente la lenta evaporazione dell’acqua piovana).
- Modellazione di rilievi sulla superficie del substrato fino a >30cm di altezza, che permettano la creazione di diverse situazioni sopra- e sottovento e diverse esposizioni alla luce.
- Uso di legno morto con impiego di tronchi d’albero posati orizzontalmente.
- Aumento dei siti di nidificazione con i cosiddetti “Hotel per insetti”.
- Creazione di cumuli di pietrame come rifugio per rettili e insetti.

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