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I risultati del monitoraggio sulle popolazioni di api nei meleti altoatesini

Per tre anni consecutivi, dal 2014 al 2016, sono state monitorate famiglie di api dislocate nelle zone di melicoltura più o meno fortemente attaccati dalla malattia dei scopazzi (AP).

Per tre anni consecutivi, dal 2014 al 2016, sono state monitorate famiglie di api dislocate nelle zone di melicoltura più o meno fortemente attaccate dalla malattia dei scopazzi (AP). Questo per poter individuare eventuali relazioni tra sintomi di intossicazione delle popolazioni di api ed interventi fitosanitari contro le psille. I risultati più significativi ottenuti nell’ambito del programma di monitoraggio "Apistox" sono stati divulgati ad un pubblico di apicoltori e agricoltori attraverso articoli pubblicati in riviste specializzate e delle apposite presentazioni al pubblico. Riproponiamo a un pubblico interessato l’articolo che è stato pubblicato nella rivista frutta e vite (PDF in allegato).


Il nuovo progetto

Nel frattempo è iniziato un nuovo progetto basato soprattutto sulle esperienze raccolte durante i precedenti lavori. In gran parte il progetto “Apistox II” indaga gli effetti dei trattamenti eseguiti su melo sulle famiglie di api collocate nelle zone melicole durante la primavera. Al centro dei studi è l’immissione delle molecole di p.a. nelle arnie, ricerche condotte con l’ausilio di apposite arnie/famiglie dotate di captapollini.

Per dipiù vengono seguite le fioriture primaverili spontanee nei interfilari dei meleti, per capire, quali specie sono presenti soprattutto durante la postfioritura, e che potenzialmente possono attirare le bottinatrici. 

Nello studio vengono anche considerati gli effetti dell’andamento climatico annuale primaverile riguardo la loro influenza sulla presenza e la composizione delle piante erbacee rifiorenti. È probabile, che l’andamento climatico influisce non solo sulla composizione delle fioriture in campo, ma anche sulla quantità assoluta di polline raccolto nei frutteti e poi immesso nelle arnie.

A questo scopo sono previste analisi palinologiche sulle cosiddette palline di polline. Analisi, che servono a collegare le osservazioni sulle fioriture in campo con i dati ricavati dai campionamenti del polline in postazioni in prossimità di tre diverse zone di produzione melicola. Il rilevamento della mortalità e la stima della forza di famiglia su cinque apposite arnie completano i lavori.

Le ricerche qui descritte hanno preso il via nella primavera del 2017. Per il 2018 vengono riprese le indagini in tre postazioni in prossimità di zone con prevalente melicoltura. Il quesito principale dei studi è di capire meglio le dinamiche dell’immissione di principi attivi e di chiarire i fattori, che possono influire su di essi. Con questi studi si cerca di elaborare le conoscenze basali per migliorare le misure di protezione per gli insetti pronubi.

Inoltre, ai lavori descritti, a partire dall’estate 2018 verranno installate delle arnie in prossimità alle aree urbane (verde pubblico e privato) per valutarne gli effetti dei trattamenti eseguiti. Gli studi sui possibili effetti su famiglie esposte ai trattamenti insetticidi estivi in zone viticole vengono riproposti anche nel 2018 a partire dalla tarda estate.

Link

https://ojs.openagrar.de/index.php/Kulturpflanzenjournal/article/view/16430

Gestione del cotico erboso nelle coltivazioni del melo e potenziali fonti di bottinamento per le api nel inter- e nel sottofilare

https://journal.laimburg.it/index.php/laimburg-journal/article/view/145

Vol. 75 No. 09-10 (2023) | Journal für Kulturpflanzen 

https://ojs.openagrar.de/index.php/Kulturpflanzenjournal/issue/view/2479

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