Progetti

Idoneità del sistema d'allevamento 2D e 2D-V del melo in Alto Adige

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Il “fusetto grande” è il sistema d’allevamento tradizionale dell’Alto Adige. Questo sistema d’allevamento si è affermato nel passato, ed è ancora molto diffuso, per l’elevata produzione e la facile coltivazione. L’unico svantaggio è dovuto ad uno sfruttamento non ottimale della luce. Per questo nel passato sono stati messi in atto diversi sforzi per trasformare il “fusetto grande” in un sistema a V inclinato, con lo scopo di poter di ottimizzare lo sfruttamento della luce attraverso la superficie fogliare. Fino ad oggi questo sistema non ha fornito buoni risultati. Questo è da ricondursi essenzialmente alla ridotta qualità dei frutti e alla laboriosa struttura di sostegno.
Nel frattempo negli Stati Uniti ed in Australia è stato sviluppato un nuovo sistema (sistema a 2D e sistema a 2D-V), il quale, secondo le prime relazioni, supera le limitazioni iniziali del sistema a V inclinato. Alcune aziende pilota (per esempio Grady Auvil) hanno realizzato questo progetto con successo. Per questa ragione si vuole provare questo sistema su diverse varietà nelle condizioni di coltivazione altoatesine, valutando quanto i parametri interni ed esterni della qualità dei frutti siano influenzati da questo sistema di coltivazione e quali siano i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano.
Sistema a 2D: si rinuncia al piano del terzo asse. In pratica significa, che tutti i rami fruttiferi permanenti sono allineati nella direzione dell’interfilare.
Sistema a 2D-V: si è in presenza di sistema 2D esteso. I filari sono inclinati nella verticale e formano una V. L’assorbimento della luce può essere incrementato e l’ombreggiamento ridotto.

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