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Mantenere e trarre beneficio dalla biodiversità in agricoltura: l’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, l‘associazione Giardino Varietale Alto Adige ed il Centro di Sperimentazione Laimburg avviano un’azione comune di

Mostrare alla società quanto sia importante la salvaguardia della biodiversità in agricoltura – questo è l’impegno che si sono prefissati congiuntamente l’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, l’Associazione Giardino Varietale Alto Adige ed il Centro di Sperimentazione Laimburg. Nell’ambito di un’azione comune, mercoledì 12 settembre 2018 alcune imprenditrici agricole hanno voluto raccogliere informazioni in merito alle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg nei settori della selezione varietale e del mantenimento e della conservazione di varietà autoctone.

Coltivazione di varietà autoctone di cereali in un campo sperimentale a Teodone/Brunico ©CSL

In agricoltura, la biodiversità gioca un ruolo fondamentale. Sensibilizzare la società su questo aspetto e sul valore di tutte le varietà è un obiettivo comune dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, dell‘Associazione Giardino Varietale Alto Adige e del Centro di Sperimentazione Laimburg. Le donne coltivatrici sudtirolesi in agricoltura conservano i loro tesori, proteggono i loro semi e li moltiplicano. L’Associazione Giardino Varietale Alto Adige fornisce informazioni e offre consulenza in ogni ambito dei settori gamma varietale, biodiversità e molteplicità degli organismi utili a rischio. Il Centro di Sperimentazione Laimburg, in qualità di partner legato al mondo scientifico, effettua prove e attua progetti di ricerca sulla caratterizzazione agronomica e qualitativa delle varietà, preserva antiche varietà autoctone nella propria banca dati del germoplasma e valuta quali caratteristiche di queste antiche varietà potrebbero rivelarsi adeguate per nuovi incroci.

Le tre istituzioni hanno ora unito le proprie forze e intendono rendere tema di discussione la diversità varietale con azioni comuni per garantire la tutela e la salvaguardia di antiche varietà così che nei giardini e nei campi delle imprenditrici agricole altoatesine possa essere mantenuta la biodiversità delle piante coltivate.

 

Sensibilizzazione attraverso l’interconnessione e gli scambi

Per risvegliare l’interesse sulle antiche varietà, connettere tra loro diversi attori e stimolare un attivo scambio di opinioni e di esperienze, le tre istituzioni avevano dato avvio ad un‘azione comune già in occasione della fiera AgriAlp 2017 con il motto “I tesori della Madre Terra – proteggi la Madre Terra”. “Per proteggere i nostri tesori della terra è importante preservare le nostre varietà autoctone ed il sapere sulla raccolta delle sementi”, ha sottolineato la presidente dell‘Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi Hiltraud Erschbamer. "Con questa azione vogliamo sensibilizzare la popolazione su questa tematica portante che coinvolge direttamente la nostra alimentazione e quindi tutta la nostra vita”.

Mercoledì 12 settembre 2018 è stato fatto un altro passo in questa direzione: alcune imprenditrici agricole hanno preso parte ad una visita guidata del Centro di Sperimentazione Laimburg organizzata per l‘occasione e nel corso della quale hanno ottenuto preziose informazioni sulla selezione varietale e sulla conservazione di antiche varietà. “Questo è un altro, importante progresso verso lo scambio culturale e l‘interconnessione”, ha dichiarato Manfred Hofer, Presidente dell’Associazione Giardino Varietale Alto Adige. “Il nostro obiettivo è promuovere la discussione tra le imprenditrici agricole sulle nostra antiche varietà, dare nuovo impulso agli scambi dei “tesori” ortofrutticoli dimenticati, mantenerci in contatto e sensibilizzare, oltre alle coltivatrici dirette, anche l‘intera popolazione sull’importanza dell’assortimento varietale”.

Dopo un’introduzione da parte di Walter Guerra, responsabile dell’Istituto di Frutti- e Viticoltura del Centro di Sperimentazione Laimburg, Edmund Ebner (gruppo di lavoro Pomologia) e Manuel Pramsohler (responsabile del gruppo di lavoro Colture Arative e Piante Aromatiche) hanno intrattenuto le imprenditrici agricole sulle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg sulla selezione varietale e sulla tutela e sulla riproduzione di antiche varietà.

 

Attività del Centro di Sperimentazione sul tema “Agrobiodiversità”

L’agrobiodiversità è una delle tematiche portanti dell’attività del Centro di Sperimentazione Laimburg. “Il principio fondamentale del settore “Agrobiodiversità” afferma che solo varietà perfettamente adattate e attentamente selezionate consentono di ottenere la massima resa di prodotti di alta qualità e con un ridotto ricorso all’uso di fitosanitari”, ha precisato il responsabile dell’Istituto di Frutti- e Viticoltura, Walter Guerra. Per questo il Centro di Sperimentazione Laimburg mette grande impegno nell’ambito delle analisi varietali, del miglioramento varietale e della selezione di cloni adatti. Per il miglioramento e per la selezione varietali si ricorre a metodi classici integrati da moderne metodologie biomolecolari che consentono di incrementare l’efficacia di questi processi. Altri aspetti che richiamano l’interesse dei ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg sono la valutazione delle caratteristiche di antiche varietà e specie locali e l‘ampliamento dell’assortimento colturale con l’utilizzo di risorse genetiche già presenti. “In questo caso si tratta di salvaguardare le antiche varietà beneficiando delle loro caratteristiche, di riconoscere le migliori tra questa ultime  e di riutilizzarle”, ha commentato Guerra.

 

Il programma di miglioramento genetico del melo presso il Centro di Sperimentazione Laimburg

Le molteplici esigenze del mercato richiedono un costante adeguamento dell’assortimento varietale di mele, per mantenere la concorrenzialità. Compito del gruppo di lavoro Pomologia del Centro di Sperimentazione Laimburg è valutare, selezionare e conservare nuove e vecchie varietà di meli e di portinnesti. Si considerano, in primo luogo, la qualità del frutto e le caratteristiche di coltivazione delle piante. Il gruppo di lavoro sta testando quasi 250 tra nuove varietà e nuovi portinnesti provenienti da tutto il mondo. Si occupa inoltre di salvaguardare, descrivere ed esaminare oltre 100 vecchie varietà locali di melo e conserva il materiale di propagazione virus-esente e dotato di identità varietale per le aziende vivaistiche dell’Alto Adige. Sin dal 1997 è in atto, presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, un proprio programma di miglioramento genetico che ha lo scopo di individuare varietà adatte che, con le caratteristiche dei propri frutti, soddisfino le esigenze dei consumatori. Particolare attenzione si pone alla resistenza nei confronti di organismi dannosi. Finora, già per due varietà – Lb17906 e Lb4852 – è stata richiesta la protezione varietale europea. L’attività del gruppo di lavoro viene concordata con i produttori locali, con le organizzazioni commerciali, con i vivaisti e con i detentori di marchi varietali. Grazie all’attiva collaborazione con il gruppo di lavoro degli ispettori varietali europei EUFRIN, ai contatti con selezionatori di melo di tutto il mondo e alla partecipazione a numerosi progetti europei di ricerca, gli esperti del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno la possibilità di mantenersi aggiornati e di scambiare opinioni ed esperienze a livello internazionale.

 

Il sito web sulle varietà offre informazioni su oltre 100 varietà di melo

Il melo è contraddistinto da una tale gamma di varietà che talvolta anche i pomologi più esperti hanno difficoltà nell’identificare una varietà. Per poter classificare univocamente vecchie e nuove varietà di melo il Centro di Sperimentazione Laimburg ha costituito, nell’ambito del progetto APFEL-FIT, finanziato dai Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (EFRE), una banca-dati con quasi 540 profili di varietà di rifermento certificati con procedure biomolecolari. I ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg, con il progetto EFRE POMOSANO, hanno inoltre raccolto i dati scientifici di base relativi ai componenti e alle caratteristiche gustative di vecchie e nuove varietà di melo anche a polpa rossa e dei succhi ottenuti dalla loro lavorazione. Per rendere accessibili al grande pubblico tutte queste informazioni di tipo pomologico, chimico e sensoriale, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha provveduto ad allestire il sito web http://pomosano.laimburg.it/. Vi si trovano indicazioni dettagliate sull’origine, sui “sinonimi”, sul profilo agronomico e sulla consistenza della polpa di varietà moderne, resistenti alla ticchiolatura, vecchie e a polpa rossa. Sono riportate anche informazioni sulle caratteristiche gustative dei succhi ottenuti dalla loro lavorazione. Attualmente sono online notizie e foto riguardanti quasi 100 varietà di melo, ma l’aggiornamento del sito, sulla base dei dati raccolti nell’ambito delle analisi varietali, è continuo.

 

Attività della banca del germoplasma delle varietà locali di cereali

Per quanto concerne i cereali, nel 1993 ha avuto inizio, presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, una raccolta sistematica di varietà autoctone. “Le varietà autoctone sono varietà tradizionali che si sono adattate alle condizioni di coltivazione della loro zona di origine e rappresentano un‘eredità vivente naturale, colturale e culturale”, ha dichiarato Manuel Pramsohler, responsabile del gruppo di lavoro Colture Arative e Piante Aromatiche”. Fino al 2016 erano 147 le varietà locali di cereali poste sotto tutela. Per ciascuna di esse sono stati salvati, in una banca-dati dedicata, i cosiddetti “dati passaporto” relativi all’origine, oltre ad un‘ampia documentazione fotografica. Se le informazioni sul loro utilizzo tradizionale erano ancora disponibili, queste sono state raccolte basandosi sulle conoscenze pratiche del loro “custode”. Le attività del Centro di Sperimentazione Laimburg nel settore “Banca del germoplasma” contemplano la custodia professionale e la tutela delle varietà autoctone. A tale scopo la semente pura e secca viene conservata a ‑20 °C per garantirne la germinabilità per il maggior tempo possibile. La semente viene conservata in modo professionale in due diverse località: presso la banca del germoplasma del Centro di Sperimentazione Laimburg e presso la banca del germoplasma della regione Tirolo. Questa “doppia” conservazione in due luoghi diversi si effettua allo scopo di ridurre al minimo il rischio di una perdita della risorsa genetica. Ad intervalli temporali regolari la germinabilità viene testata e nel caso in cui se ne ravvisi una riduzione si procede immediatamente alla semina in pieno campo per garantire la continuità del patrimonio genetico. Negli ultimi quattro anni sono state moltiplicate in media 60 varietà autoctone (varietà e linee) per garantire la salvaguardia del patrimonio del germoplasma. Le attività della banca del germoplasma sono strettamente connesse all’elaborazione di progetti per la caratterizzazione dell‘assortimento raccolto. Negli ultimi anni, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha condotto numerosi progetti di ricerca inerenti proprio alle caratteristiche delle varietà locali di segale, farro e grano saraceno. Obiettivo di questa caratterizzazione è la descrizione agronomica e qualitativa delle varietà autoctone raccolte per creare le basi di un loro nuovo utilizzo. Su richiesta, ad agricoltori interessati viene consegnata una piccola quantità di semente.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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