News

Ufficio stampa

dr. Julia Rizzo
+39 0471 969 516

NOI al Centro di Sperimentazione Laimburg – i laboratori si presentano, 23.03.2018

Venerdì 23.03.2018 il Centro di Sperimentazione Laimburg ha presentato le proprie attività di ricerca ed i servizi nell’ambito della qualità alimentare e della trasformazione dei prodotti alimentari.

Lo scopo dell’evento: far incontrare ricerca e aziende (c)CSL

Il Centro di Sperimentazione Laimburg non solo accompagna con la ricerca e l’attività di sperimentazione la coltura di prodotti agricoli, ma ne segue anche la trasformazione in prodotti d’alta qualità. Ad ottobre 2013 la Giunta Provinciale altoatesina ha incaricato il Centro di Sperimentazione Laimburg di sviluppare capacità di ricerca per il Parco tecnologico. Il NOI Techpark ha il compito di supportare il panorama della ricerca locale negli ambiti specifici delle scienze alimentari, delle scienze ambientali, delle tecnologie alpine, delle tecnologie alpine verdi e dell’automazione. Il Centro di Sperimentazione Laimburg in collaborazione con la Libera Università di Bolzano coordina l’ambito tecnologico delle scienze alimentari (Food Technology). In questo campo specifico negli ultimi anni il Centro ha sviluppato una grande capacità di ricerca e negli anni venturi a questo si aggiungeranno ulteriori ambiti. In una manifestazione rivolta ai gruppi di interesse del Centro di Sperimentazione sono stati presentati i laboratori attivi nel settore alimentare. Circa 70 rappresentanti dal campo della ricerca, della consulenza, della prassi agricola e delle aziende della trasformazione dei prodotti alimentari hanno preso informazione circa i progetti di ricerca e l’offerta di servizi del Centro di Sperimentazione nell’ambito della trasformazione dei prodotti e della qualità alimentare ed hanno avuto l’occasione anche di visitare i singoli laboratori.

 

Sostegno alla ricerca e formazione nell’ambito della trasformazione dei prodotti alimentari

Malgrado condizioni sfavorevoli e modeste dimensioni, le imprese agricole in Alto Adige sono in grado di realizzare prodotti magnifici, il che ha portato l’Alto Adige a diventare un fiore all’occhiello nell’ambito della produzione alimentare internazionale. Ora è necessario ampliare le attività di ricerca e sperimentazione sulla trasformazione dei prodotti alimentari, ha sottolineato l’Assessore all’agricoltura Arnold Schuler. Le conoscenze scientifiche nei campi quali la conservazione, le scienze sensoriali e la trasformazione dei prodotti potrebbero dare nuovi input per valorizzare i prodotti locali. In questo senso la manifestazione è utile a promuovere la collaborazione tra la ricerca ed il mondo dell’impresa.

Al fine di creare un reticolo più stretto tra ricerca ed impresa è stato fondato il NOI Techpark, che ha aperto i battenti sei mesi fa’. In questi pochi mesi ha già sviluppato una dinamica rilevante ed ospita a Bolzano Sud ben 350 Persone, quattro enti di ricerca, due agenzie provinciali, altre organizzazioni come alcune Start-up, ha riportato Sepp Walder, Direttore del settore Services & Monitoring dell’azienda al servizio dell’economia dell’Alto Adige IDM.

Come gestore del NOI, IDM Alto Adige è lieta di una buona collaborazione con il Centro di Sperimentazione Laimburg, che con i suoi 43 anni di attività di ricerca e sperimentazione è presente al NOI come partner d’esperienza e che per questo rappresenta un presupposto per la buona riuscita.

Da quando nel 2013 si è lavorato insieme al Centro di Sperimentazione Laimburg allo sviluppo delle capacità di ricerca (Capacity Building) per il NOI Techpark, si sono raggiunti interessanti obiettivi per valorizzare prodotti locali come frutta, marmellate, distillati, ha spiegato Matteo Scampicchio, Professore di Tecnologie Alimentari alla Libera Università di Bolzano. Oltre alla ricerca l’Università ha ampliato anche la propria offerta formativa: a breve inizierà un nuovo Master nell’ambito delle scienze alimentari, specifico per l’autenticità e lo sviluppo dei prodotti locali. Da agosto 2018 per la prima volta ci sarà la possibilità di un dottorato di ricerca in scienze alimentari.

 

Ricerca nel campo della trasformazione dei prodotti alimentari al Centro di Sperimentazione Laimburg

Obiettivo del Centro di Sperimentazione Laimburg è mettere a disposizione la competenza nell’ambito della ricerca ed i propri servizi, per rendere l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti dell’Alto Adige più sostenibile e competitiva e per assicurare la qualità dei prodotti agricoli.   

In seguito alla sottoscrizione delle convenzioni programmatico-finanziarie per lo sviluppo della ricerca tecnologica ed innovativa nel campo delle scienze alimentari (Capacity Building 2013 – 2021), stabilite dalla Giunta Provinciale altoatesina nel 2013, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha sviluppato ulteriori capacità di ricerca negli ambiti specifici della chimica alimentare, della garanzia di origine, della sicurezza alimentare, nonché della trasformazione dei prodotti alimentari, ha precisato Angelo Zanella, Vicedirettore del Centro e Responsabile dell’Istituto di Agricoltura Montana e Tecnologie Alimentari. Queste misure di potenziamento sono state finanziate dalla Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige.

 

Gruppo di Lavoro Scienze Sensoriali

L’attività di ricerca del Gruppo di Lavoro Scienze Sensoriali sotto la guida di Lidia Lozano è dedicata alla caratterizzazione sensoriale e strumentale dei prodotti alimentari e all’analisi delle preferenze nel loro consumo. Al fine di descrivere obiettivamente e con la maggior precisione possibile le caratteristiche che determinano la qualità di un prodotto alimentare, vengono incrociati i risultati dell’analisi sensoriale di assaggiatori addestrati (analisi visiva, olfattiva, gustativa, persistenza), delle analisi fisico-chimiche, nonché dei risultati di test sui consumatori. Il Gruppo di Lavoro porta inoltre avanti ricerche sulle preferenze alimentari individuali dei consumatori e ne analizza i fattori fisiologici, genetici e psicologici. Lo scopo di queste ricerche è indagare come si possono modificare i processi di produzione in ambito alimentare e sviluppare nuovi prodotti, al fine di rispondere elle esigenze ed alle richieste dei consumatori.  

 

Gruppo di Lavoro Trasformazione dei Prodotti Ortofrutticoli  

Il gruppo di lavoro Trasformazione dei Prodotti Ortofrutticoli si occupa dello sviluppo di prodotti e del miglioramento della qualità e della sicurezza di generi alimentari, soprattutto dei prodotti della trasformazione di frutta e verdura. Lo scopo è quello di migliorare i processi di trasformazione e la conservabilità dei generi alimentari. Vengono utilizzati impianti pilota per l’omogeneizzazione (anche a pressione alta), per l’essiccazione a bassa temperatura e per la produzione di succhi e puree. Vengono anche analizzate la stabilità chimico-fisica e microbiologica dei generi alimentari e le proprietà termo-fisiche e meccaniche dei singoli ingredienti e dei prodotti finali. Di fondamentale importanza per queste attività di ricerca sono i feedback delle ditte di trasformazione dell’Alto Adige per rafforzare le sinergie tra imprenditori e ricerca, spiega la responsabile del gruppo di lavoro Elena Venir.     

 

Gruppo di lavoro Fermentazione und Distillazione

Il gruppo di lavoro Fermentazione e Distillazione si occupa dei processi di fermentazione per la produzione e la finitura di bevande o generi alimentari e l’analisi di distillati, acquaviti di frutta e liquori. Il team di Lorenza Conterno analizza processi di tecnologie alimentari sulla fermentazione o distillazione di prodotti agroalimentari e sviluppa, in particolar modo ottimizza protocolli di trasformazione per la produzione di bevande fermentate a base di frutta (sidro), a base di cereali (birra) e a base di miele (idromele). Inoltre gli esperti svolgono ricerche sulla formulazione di nuovi prodotti fermentativi e distillati. Il gruppo collabora strettamente con aziende locali e con piccole aziende che producono prodotti di nicchia di alta qualità.

 

Fachbereich Lebensmittelmikrobiologie

Kernaufgabe des Fachbereichs Lebensmittelmikrobiologie ist es den mikrobiellen Status von Lebensmitteln zu charakterisieren. Die verschiedenen Analysen des Labors basieren entweder auf der Erfassung und Quantifizierung eines bestimmten Mikroorganismus oder auf der Ermittlung der gesamten Keime in einem Lebensmittel. Das Labor für Mikrobiologie verfügt über einschlägige Erfahrung in der Charakterisierung von Mikroorganismen in Wein, Bier und anderen fermentierten Getränken. Schädliche Mikroorganismen seien einer der größten Risikofaktoren in der Bierindustrie, da sie Fehlaromen (z. B. flüchtige Phenole, Essigsäure, Milchsäure) produzieren oder Trübungen verursachen können, erklärte Fachbereichsleiter Andreas Putti. Dies könne für die Betriebe zu hohen qualitativen und ökonomischen Einbußen führen und letztlich einen Imageschaden bewirken. Damit es nicht soweit kommt, bietet der Fachbereich Mikrobiologie am Versuchszentrum Laimburg Analysen zum Nachweis von brauereispezifischen bierschädlichen Mikroorganismen an. „In Zukunft werden wir uns vermehrt auch mit anderen typischen Südtiroler Produkten wie Obst, Fleisch, Milch und Käse beschäftigen, um so die unterschiedlichen Bereiche der Südtiroler Lebensmittelproduktion besser unterstützen zu können“, betonte Putti.

 

Fachbereich Lebensmittelchemie

Der Fachbereich Lebensmittelchemie besteht aus dem Labor für Wein- und Getränkeanalytik, dem Labor für Rückstände und Kontaminanten und dem Labor für Aromen und Metaboliten. In diesen drei Labors werden Lebensmittel wie unter anderem Apfel, Wein und Milch mit chemisch-analytischen Methoden auf deren innere Qualität und Sicherheit hin untersucht. Damit leisten die Labors einen wichtigen Beitrag zur Bewertung und Beurteilung von Lebensmitteln und landwirtschaftlichen Produkten. Auf der einen Seite werden die Analysen im Rahmen von Forschungsprojekten durchgeführt, auf der anderen Seite werden Analysen als Dienstleistungen für einzelne Landwirte, Verbände und Verarbeitungsbetriebe angeboten.

Das Labor für Aromen und Metaboliten führt wissenschaftliche Forschung in den Bereichen Lebensmittelqualität und Pflanzengesundheit durch. Mithilfe moderner chemischer Methoden werden natürlich vorkommende Inhaltstoffe in landwirtschaftlichen Produkten (Äpfel, Apfelsäfte, Trauben, Weine, Käse, Milch) und Pflanzenorganen (Blätter, Wurzel, Holz) analysiert, um deren Qualität, Charakteristik und Reinheit zu prüfen. Aktuelle Forschungsprojekte des Labors beschäftigen sich mit der Bestimmung der Polyphenole in (verarbeiteten) Äpfeln und in Blauburgunder-Weinen (Technologiepark Lebensmittelwissenschaften), dem Herkunftsnachweis Südtiroler Äpfel mittels Isotopenanalyse (Techpark Umweltwissenschaften), mit den sensorisch aktiven Aromen des Apfels, mit dem Aromaspektrum des Weißburgunders, dem Ernährungsverhalten der Kirschessigfliege oder dem Herkunftsnachweis von Südtiroler Äpfeln mittels der Isotopenanalyse des Metalls Strontium. Das Labor wird im Frühjahr 2018 in den NOI Techpark in Bozen Süd umziehen. Am NOI Techpark wird das Versuchszentrum Laimburg zusammen mit der Freien Universität Bozen auch das NMR-Labor betreiben, in dem mittels Kernspinresonanzspektroskopie (Nuclear Magnetic Resonance – NMR) die Herkunft von Südtiroler Agrarprodukten geprüft und authentifiziert werden kann. Dieses Labor wird im Winter 2018/2019 seinen Betrieb aufnehmen.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e alle tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

Galleria immagini

RSS Feeds