News

Ufficio stampa

dr. Julia Rizzo
+39 0471 969 516

Nuove conoscenze per la frutticoltura biologica in Alto Adige

Mercoledì 02. agosto 2017 presso il Centro di Sperimentazione Laimburg si è svolta la tradizionale presentazione delle prove sperimentali in frutticoltura biologica. Più di 200 interessati si sono informati sulle nuove conoscenze per la frutticoltura biologica altoatesina.

Markus Kelderer, responsabile del settore “Frutticoltura” presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, parla delle fumaggini. (c) Centro di Sperimentazione Laimburg

Ogni anno il Centro di Sperimentazione Laimburg organizza in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach (San Michele, TN) le presentazioni delle prove sperimentali nell’ambito della frutti- e viticoltura biologica. In mattinata, le presentazioni si sono svolte presso la Fondazione E. Mach e sono state dedicate alla viticoltura biologica, mentre il pomeriggio sono state esposte le prove in frutticoltura biologica presso il Centro di Sperimentazione Laimburg a Vadena.

 

Fuliggini e fumaggini – Valutazione di fitofarmaci sulla varietà Cripps Pink

Ogni anno aumentano le perdite a causa delle fumaggini nella coltivazione biologica. Già nel 1997 il Centro di Sperimentazione Laimburg aveva cominciato ad effettuare le prime prove concernenti il problema delle fumaggini. Le prove sono state intensificate solamente nel 2015 dopo le prime presenze di fumaggini sulla varietà Pink Lady® nel 2014. Sono stati esaminati vari farmaci come per esempio leghe di rame, zolfo o carbonato. Inoltre sono stati testati il sistema di copertura Keep-in-Touch® e un trattamento con acqua calda dopo la raccolta e prima della conservazione. Anche se alcuni fitofarmaci e il trattamento con acqua calda sono riusciti a diminuire la presenza di fumaggini, non abbiamo ancora trovato una soluzione per il problema, dice Markus Kelderer, responsabile del settore Frutticoltura e del gruppo di lavoro Agricoltura Biologica presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. In ogni caso è fondamentale determinare la posizione ottimale per ogni singola varietà. 

 

Prime esperienze con la conservazione di Bonita e Natyra®

Bonita e SQ159 Natyra® sono delle varietà di mela con buccia rossa molto adatte per la coltivazione biologica. SQ159 Natyra® si distingue per una buona colorazione, per un ottimo gusto dolce e per una crescita debole. Bonita® invece è caratterizzata da una produzione semplice e una colorazione tardiva in pianura. Inoltre presenta un alto contenuto di acidi con relativamente pochi zuccheri. Oswald Rossi del gruppo di lavoro “Conservazione e Biologia del Postraccolta” del Centro di Sperimentazione Laimburg ha esposto i primi risultati delle prove concernenti la conservazione delle due varietà. La raccolta tempestiva rende possibile una buona conservazione della varietà Bonita, mentre sono stati riscontrati, danni interni  soprattutto presso mele da una provenienza molto alta, spiega l’esperto. La varietà SQ159 Natyra® di gusto aromatico contiene un’alta quantità di zuccheri e nello stesso tempo un contenuto basso di acidi. La conservazione è ottima e la raccolta tempestiva risulta meno importante come con altre varietà, sottolinea Rossi.

 

Nuovi approcci per la regolazione dell’alternaria in melicoltura

Soprattutto la varietà Golden Delicious e le varietà geneticamente affine Gala e Cripps Pink sono molto sensibili all’alternaria. La biologia d’infezione del fungo alternaria è molto complessa e perciò finora ancora poca compresa. Per questo motivo è impossibile fare delle prognosi sull’attacco, spiega Ulrich Prechsel, membro del gruppo di lavoro “Fitopatologia” del Centro di Sperimentazione Laimburg ed esperto nel campo dell’alternaria. Finora le ricerche si sono focalizzate sul fungo. Ora Prechsel vorrebbe chiarire in collaborazione con il gruppo di lavoro “Agricoltura Biologica” se esiste una relazione fra l’infestazione di alternaria e lo stress della pianta. Le prime prove hanno dimostrato che la presenza di alternaria dipende anche dal sistema nutrizionale della pianta, illustra Prechsel. Gli esperti del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno testato vari trattamenti con calce spenta per lottare contro l’alternaria. Gli scienziati hanno registrato che la calce spenta in combinazione con calce solforica riduce fino al 50% il numero di necrosi fogliari sulla varietà Gala. I trattamenti non hanno avuto nessun effetto sulla presenza dell’alternaria nei frutti.

 

Il Centro di Sperimentazione Laimburg

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli. Ogni anno, i 150 collaboratori del centro lavorano a 300 progetti ed attività in tutti i campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana e le tecnologie alimentari. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

Galleria immagini

RSS Feeds