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Gli agricoltori sostengono la ricerca sugli scopazzi del melo

Ieri, martedì 25 novembre le ricercatrici ed i ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno presentato agli agricoltori coinvolti gli attuali progetti di ricerca sugli scopazzi del melo a Vadena. Una sessantina di agricoltori ha assistito alle presentazioni, seguite da una degustazione di vini nella Cantina nella Roccia a Laimburg.


Quali sono i fattori che influiscono sulle numerose infezioni con gli scopazzi del melo proprio nel Burgraviato e nella Bassa Val Venosta? Quali sono i meccanismi del batterio per provocare i sintomi della malattia nelle piante? E, c'è un collegamento tra gli insetti vettore ed i tipi dell'agente patogeno che gli insetti stessi trasmettono? Sono queste ed altre domande alle quali le ricercatrici ed i ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg lavorano assieme ai colleghi della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige in due progetti di ricerca pluriennali di nome APPL2.0 e APPLClust. La questione al centro del progetto APPLClust è di capire le cause delle grandi quantità di infezioni nelle zone più colpite di questa malattia. "Abbiamo creato un retino della superficie frutticola altoatesina e stiamo raccogliendo un'enorme quantità di dati in frutteti scelti di questo retino, tra i quali dati climatici, dati sul contesto del paesaggio, cioè, se un frutteto si trova per esempio vicino al bosco o meno, le varietà di mela piantate, la gestione dei frutteti ed i trattamenti fitosanitari applicati", spiega la responsabile della ricerca sugli scopazzi Dr. Katrin Janik. Per il rilievo dei dati sono stati scelti 260 frutteti diversi di 160 agricoltori.

Collaborazione con gli agricoltori
A Laimburg, le ricercatrici ed i ricercatori hanno presentato agli agricoltori coinvolti lo stato attuale della ricerca e li hanno informato sui rilievi in atto e quelli programmati in futuro. Oltre a ciò, gli scienziati hanno colto l'occasione di rispondere alle domande degli agricoltori e di discutere le loro osservazioni.
Il dr. Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg ha ugualmente avvertito gli agricoltori di non avere aspettative esagerate. Nonostante le ampie ricerche in materia del Centro di Sperimentazione Laimburg ed i suoi istituti partner non si troverebbe lo stesso un rimedio contro la malattia nell'arco dei prossimi anni. A causa della limitazione regionale della malattia la stessa viene seguita da pochi istituti di ricerca. "È un obiettivo della ricerca Laimburg di presentare le attuali ricerche a livello internazionale per far crescere la consapevolezza sull'importanza di questa malattia e di poter incentivare la ricerca sugli scopazzi di altri istituti. Le nostre attuali ricerche mirano comunque all'ottenimento di ulteriori conoscenze sulla malattia e la sua trasmissione. Sono queste le basi che ci permetteranno di sviluppare strategie assieme alla consulenza per poter arginare gli scopazzi del melo", dice Oberhuber.
Il direttore del Centro ha ringraziato gli agricoltori per il loro importante sostegno della ricerca. Di seguito alle presentazioni gli stessi hanno assistito ad una degustazione di vini nella Cantina nella roccia.

Gli investimenti nella ricerca sugli scopazzi del melo
I progetti di ricerca sugli scopazzi del melo sono stati sviluppati e vengono seguiti in stretta collaborazione e continuo scambio con le cooperative altoatesine ed il Centro di Consulenza in Fruttiviticoltura. Il settore frutticolo contribuisce un terzo dei mezzi finanziari per le attuali ricerche in materia, un altro terzo viene messo a disposizione dalla Ripartizione Agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano. Ulteriori finanziamenti provengono dalla Ripartizione Innovazione, Ricerca e Cooperative nonché del Centro di Sperimentazione Laimburg stesso. Fino al 2011 sono stati spesi 1,5 milioni di Euro per affrontare il tema focale degli scopazzi del melo. Dal 2012 al 2018 saranno messi a disposizione altri 3,45 milioni di Euro per continuare la ricerca su questa malattia insidiosa.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l'istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell'agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli.
Ogni anno, i 200 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell'agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all'agricoltura montana. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.

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