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Laimburg: nel 2013 380 progetti e attività

Con un totale di 380 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura, il Centro di Sperimentazione Laimburg rappresenta l’istituto leader nel settore agroalimentare altoatesino. Il presidente della giunta provinciale, Luis Durnwalder presenta il programma delle attività 2013 il 18 dicembre 2012 a Bolzano.

"2013 iniziamo 48 nuovi progetti di ricerca ed attività presso il nostro centro, tra i quali sei progetti con finanziamento esterno. Sono soprattutto questi progetti che ci permettono di lavorare a temi complessi in modo interdisciplinare", dice Luis Durnwalder, presidente del consiglio di amministrazione del Centro di Sperimentazione Laimburg. Nel 2012 è stato assegnato un totale di 2,5 milioni di Euro di mezzi finanziari esterni per progetti di ricerca del Centro di Sperimentazione Laimburg, tra i quali 1,3 milioni per progetti lanciati nel 2012 ed altri 1,2 milioni per progetti già approvati, ma non ancora iniziati.

4 pilastri: Salute delle piante, qualità, varietà e biodiversità ed altitudine - montagne
Il programma delle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg si occupa di tutti gli ambiti dell'agricoltura altoatesina - frutticoltura, viticoltura, colture speciali e agricoltura montana, sia in trattamento convenzionale che biologico. Le attività di ricerca del centro seguono il programma prioritario stabilito nel 2010, che focalizza le risorse su temi strategici, incrementa la collaborazione interdisciplinare e concentra la ricerca sui quattro pilastri tematici:
1. salute delle piante
2. qualità
3. varietà e biodiversità
4. altitudine-montagne

1. Salute delle piante per un'agricoltura sostenibile
Questo tema focale ha come obiettivo il mantenimento della salute delle piante attraverso scelte varietali e tecniche di coltivazione ponderate, garantendo quindi una buona produttività ad alta qualità.
Dedicato alla malattia Alternaria alternata è un nuovo progetto finanziato dal settore frutticolo. Nel mirino delle ricerche sono l'identificazione delle tossine che causano la malattia e lo sviluppo di un metodo analitico per caratterizzarle. Inoltre si elaborerà un modello temperatura-tempo che può dare informazioni su quando e a quali temperature si formano tali tossine.
Continuano le ricerche sulla Drosofila suzukii. Tre progetti studiano la biologia di questo parassita invasivo proveniente dal Giappone, che colpisce i piccoli frutti, le drupacee e l'uva.
Dopo un periodo, in cui si è riuscito ad arginare la malattia, il numero di piante infette dagli scopazzi del melo aumenta. Difatti, il Centro di Sperimentazione Laimburg continua la ricerca su questa malattia insidiosa e ha iniziato nel 2012 abbiamo un nuovo progetto di ricerca sugli scopazzi che si basa sulle conoscenze tratte dalle ricerche effettuate fino adesso. Al contrario delle infezioni precedenti, ora la crescita dei sintomi della malattia riguarda impianti di produzione. Alcune zone del territorio sono colpite fortemente dalla malattia, mentre tutto il resto del territorio soffre meno. Per poter stimare il momento d'infezione degli alberi e quindi poter trarre delle conclusioni sull'aumento delle infezioni, viene determinato il tempo medio tra infezione e lo scoppio della malattia. Inoltre, i ricercatori rilevano la presenza degli insetti vettore e ricercano le cause genetiche dell'aggressività e la trasmissilibità dell'agente patogeno degli scopazzi del melo. Entrambi fenomeni, la densità degli insetti vettori in zona e l'aggressività aumentata dell'agente patogeno possono influire sulla crescita e sulle differenze locali delle infezioni nel territorio. Nel mirino della ricerca sta anche il meccanismo che adopera l'agente patogeno per suscitare i sintomi della malattia. Infine, gli scienziati avviano delle sperimentazioni con il fine di stabilire in modo più preciso il periodo di trasmissione della malattia ed ulteriori insetti vettore.
Ulteriori questioni sugli scopazzi del melo che non fanno parte del progetto APPL 2.0 verranno ricercati in appositi progetti ed attività. Si esaminerà l'efficacia di diverse strategie di difesa delle piante che possono aiutare a formare delle misure di combattimento più efficienti. Nel 2013 vengono riprese le indagini sull'attrattività dei contenuti metabolici delle piante per il vettore principale degli scopazzi del melo, la psilla C. picta. Una nuova attività si dedicherà invece della biologia e del comportamento delle psille presenti nei frutteti altoatesini.
Il colpo di fuoco, la ticchiolatura e altre malattie insidiose rimangono tra i temi principali della nostra ricerca.

2. Qualità
Obiettivo principale di questo tema focale è la produzione mirata di qualità interna nell'agricoltura dalla coltivazione sui campi fino alla conservazione dei prodotti agricoli.
Il progetto Pomosano, uno dei nuovi progetti con finanziamento esterno, è dedicato allo studio dei valori nutrizionali e salutistici di varietà di mela antiche e nuove, tra le quali anche quelli a polpa rossa e dei rispettivi prodotti come per esempio il succo di mela.
Continuano i progetti di ricerca che analizzano la qualità e l'origine di prodotti agroalimentari della nostra regione. Tali ricerche mirano alla valorizzazione di prodotti agricoli come la frutta, la carne ed i lattici (Originalp).
Altri progetti si occupano dell'analisi della qualità e tipicità del Pinot bianco in Alto Adige e ricercheranno la separazione di qualità diverse attraverso cernitrici automatiche.


3. Varietà e Agrobiodiversità per un'agricoltura diversificata
La scelta varietale specifica per ogni zona pedoclimatica è la via ottimale per ottenere un raccolto massimo di alta qualità con un impiego ridotto di prodotti fitosanitari. Dal 1997 il centro segue un proprio programma di miglioramento genetico di varietà di mela. Ora abbiamo iniziato la coltivazione di promettenti incroci di varietà di mela in frutteti pilota. Anche per la selezione di varietà di fragola adatte per la coltivazione in montagna è stato lanciato un apposito programma di miglioramento genetico.
Con il programma d'attività del 2013 inizierà lo sviluppo e la caratterizzazione genetica di una collezione di varietà di vite resistenti a malattie.
Un altro obiettivo è l'individuazione di marcatori molecolari per componenti zuccherine ed acidi organici nel melo. Questi formano importanti strumenti volti al miglioramento dell'efficienza di selezione dei caratteri di maggior interesse nei programmi di miglioramento genetico in atto. Nel 213, nuovi progetti di ricerca si occuperanno dell'identificazione ed applicazione di marker molecolari nelle mele con il fine di selezionare efficacemente delle varietà di mela di alta qualità e resistenti a malattie.

4. Altitudine - Montagna
Le montagne dell'Alto Adige sono allo stesso tempo un'opportunità e una sfida. Rendono possibile la produzione di una speciale qualità montana e permettono di usufruire le diverse stagioni vegetative delle zone montane per la produzione nicchia. L'individuazione sistematica di tali nicchie avviene tramite i nostri progetti di ricerca, tra i quali il progetto Vegemont che localizzerà collocazioni adatte per la coltivazione di colture orticole nonché progetti che si occupano della ricerca di prodotti agroalimentari regionali. Per dar attenzione al cambiamento climatico è stato integrato il tema focale "coltivazione con posizione e clima ottimale".
Il progetto finanziato dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale (FESR) webGRAS, recentemente approvato, è dedicato allo sviluppo di un'applicazione su base GIS per la stima della qualità del foraggio al primo taglio dei prati altoatesini.
Un altro progetto si occuperà di analizzare i dati derivanti dalle analisi dei suoli, foraggi e concimi aziendali e di elaborare delle linee guida per la concimazione ottimale.

Il programma delle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg viene elaborato ogni anno nelle sedute dei comitati specializzati e poi esaminato dal Comitato scientifico del centro. Tutti i gruppi di interesse dell'agricoltura sono coinvolti in questo procedimento. 

Il Centro di Sperimentazione Laimburg in breve
Fondato nel 1975, il Centro di Sperimentazione Laimburg è l'istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell'agricoltura altoatesina.
Ogni anno, i 180 collaboratori del centro lavorano a più di 400 progetti e attività in tutti campi dell'agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all'agricoltura montana.

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